Europei in vasca corta di Kazan: un’edizione storica per il nuoto italiano!

Nel weekend si sono conclusi gli Europei in vasca corta di Kazan. Una rassegna continentale storica per l’Italia che ha vinto la classifica per Nazioni per la quarta volta consecutiva con 1073 punti (22 più della Russia padrona di casa) piazzandosi al terzo posto del medagliere. Ma soprattutto ha polverizzato il record di medaglie. Ben 35 totali con 7 ori, 18 argenti e 10 bronzi. Una squadra mai vista per qualità e profondità, capace di portare 29 atleti nelle finali individuali (15 uomini e 14 donne). Un europeo in terra russa impreziosito da ben 78 primati personali, un record mondiale, due record europei e 23 record italiani! Numeri e record straordinari che aprono il triennio olimpico ed una stagione che culminerà con gli attesissimi Campionati Europei di Roma dal 11 al 21 Agosto.

A Kazan si sono distinte le ragazze di questo splendido gruppo. Un mix di giovani di talento ed atlete esperte che hanno saputo portare dei grandi risultati alla Nazionale guidata dal direttore tecnico Cesare Butini nella prima grande manifestazione senza sua maestà, la divina Federica Pellegrini.

Le “ragazze terribili della rana” e le punte di diamante al femminile del nuoto italiano brillano agli Europei in vasca corta di Kazan!

Sono stati gli Europei della definitiva consacrazione a livello internazionale delle “ragazze terribili della rana”, con le medaglie d’oro di Martina Carraro nei 100 e di Arianna Castiglioni nei 50 (doppietta da sogno con l’argento di Benedetta Pilato) ed il bellissimo bronzo di Francesca Fangio nella distanza più lunga.

Simona Quadarella, nonostante una condizione non ottimale (post Olimpiadi, in una stagione lunga e logorante bisogna anche selezionare con attenzione gli impegni) ha comunque ribadito il suo ruolo di fuoriclasse del mezzofondo mondiale con gli argenti negli 800 e nei 1500 dove ha trovato la russa Kirpichnikova in uno stato di grazia oggettivamente in questo momento inarrivabile. Nei 1500 è arrivato anche il bronzo di Martina Rita Caramignoli ormai stabilmente ai vertici internazionali in questa distanza.

L’altra punta di diamante di questa Nazionale, Margherita Panziera, ha saputo reagire dopo la delusione delle Olimpiadi di Tokyo e, nonostante non fosse al meglio, ha conquistato una bella medaglia d’argento nei “suoi” 200 dorso alle spalle di una Toussaint sempre più solida e competitiva.

La rinascita di Silvia Di Pietro, il carattere di Ilaria Bianchi ed il contributo fondamentale di Elena Di Liddo e Silvia Scalia nelle staffette

Le veterane Ilaria Bianchi e Silvia Di Pietro hanno dimostrato tutto il loro carattere dopo stagioni difficili e tormentate dagli infortuni. Ilaria, a 13 anni dal debutto internazionale ai Giochi di Pechino, ha conquistato un prezioso bronzo nei 200 farfalla, la gara che più le piace in vasca corta. Silvia invece ha mostrato uno stato di forma pazzesco andandosi a prendere uno strabiliante bronzo individuale nei 50 farfalla (con record italiano in semifinale). Il tutto impreziosito da ben tre medaglie in staffetta con un contributo fondamentale dall’alto della sua esperienza.

Elena Di Liddo sta tornando ai suoi livelli migliori. Ha disputato tre finali individuali e conquistato due medaglie in staffetta. Nel bronzo con record italiano della 4×50 mista è protagonista anche Silvia Scalia. La 26enne di Lecco timbra il record italiano nella gara individuale dei 50 dorso ad appena sette centesimi dalla medaglia di bronzo.

La maturazione delle più giovani: prime medaglie in una grande manifestazione internazionale per Sara Franceschi e Costanza Cocconcelli!

Bei segnali anche dalla atlete più giovani, debuttanti o quasi. Sara Franceschi, dopo alcune stagioni difficili che sembravano averne bloccato il processo di crescita, ha dimostrato ancora una volta che il 2021 è l’anno del suo grande ritorno. Si prende la prima medaglia in ordine cronologico della spedizione azzurra con un fantastico argento nei 400 misti (ad appena due centesimi dall’oro). Costanza Cocconcelli, classe 2002, è un diamante grezzo ed una nuotatrice ancora dal talento inesplorato. In un programma densissimo di gare alterna grandi prestazioni ad altre meno brillanti. Torna però da Kazan con la soddisfazione della prima medaglia in carriera nella staffetta 4×50 stile libero mista (insieme ad Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri e Silvia Di Pietro).

Fonte immagine in evidenza: Federazione Italia Nuoto