La Fipav ha confermato e accolto la decisione della Lega volley femminile di concludere anticipatamente i campionati di Serie A1 e A2. Di seguito riportiamo l’estratto del comunicato della Federazione:
” La Federazione Italiana Pallavolo, dopo un’attenta e approfondita riflessione sulla perdurante situazione emergenziale legata alla pandemia di COVID-19, ha decretato la conclusione definitiva di tutti i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria.
La FIPAV ritiene pertanto conclusi senza assegnazione degli scudetti, delle promozioni e delle retrocessioni tutti i campionati nazionali, regionali e territoriali.
La Fipav è arrivata a queste decisioni, tenendo anche conto dei recenti DPCM e delle Ordinanze emesse dal Governo e dalle Regioni, all’interno delle quali non emergono date certe circa la possibilità di riprendere l’attività sportiva in condizioni di completa sicurezza.
Le istituzioni nazionali, regionali e medico-scientifiche, inoltre stanno continuando a ritenere necessarie misure di distanziamento sociale per il superamento di questa drammatica emergenza”.
Promozioni Serie A2
La Federazione Italiana Pallavolo ha deciso che non ci sarà nessuna promozione dalla serie A2 alla serie A1. Quindi, con questa decisione la Fipav ribalta quella precedente della Lega che vedeva promosse le prime 2 squadre della pool promozione ovvero Delta Informatica Trentino e S. Giovanni in Marignano. (LEGGI QUI).
Si dimette il Presidente di Lega volley
Nella giornata di oggi sono arrivate le dimissioni del Presidente di Lega Fabris. Dimissioni arrivate congiuntamente a quelle del Presidente della Lega Maschile, Diego Mosna. Mauro Fabris è intervenuto a Good Morning Volley e, rispondendo alle domande di Andrea Zorzi e di Gianluca Pasini, ha spiegato i motivi della sua decisione. Fabris: “non contesto le decisioni della Federazione, bensì le modalità con le quali le stesse sono state assunte”. Il numero 1 di Lega volley si è lamentato del mancato coinvolgimento della Lega da parte del Consiglio Federale sulle decisioni assunte da quest’ultimo. Inoltre – sempre Fabris – ha criticato il ruolo poco attivo avuto dalla Federazione per fronteggiare le problematiche sportive causate dal Coronavirus.