La storia di Olivia: la bambina a cui volevano negare il sogno del calcio

Lettera storia Olivia

Oggi vi raccontiamo una storia vera, accaduta qualche giorno fa. La storia ha come protagonista Olivia, una bambina di 7 anni con la passione per il calcio. Olivia aveva deciso di iscriversi alla scuola calcio frequentata già da suo fratello, ma quando si è presentata per formalizzare l’iscrizione si è manifestata una triste sorpresa…

La scuola calcio si rifiuta di accettare Olivia tra i suoi tesserati. Perché?

Perché sarebbe l’unica bambina in mezzo a soli maschi. Olivia è affranta per la risposta della società, ma non demorde e scrive una lettera che inizia a girare sul web. L’appello di Olivia viene subito accolto da autorità e personalità di spicco del mondo dello sport, tra cui le ragazze della Nazionale di calcio femminile, che ne sensibilizzano la causa. Risultato?

Olivia viene invitata direttamente dalla giocatrice della Nazionale Alia Guagni al centro sportivo federale di Coverciano dove si allena l’Italia di calcio femminile. Questo un estratto del lungo post di Alia Guagni su Instagram: “Cara Olivia, purtroppo per noi “femminucce” – come dice qualcuno – non è sempre facile fare quello che si desidera. È stato così anche per me, e quando ero piccola mi chiamavano maschiaccio. E mi dicevano che lo sport che noi amiamo non è un gioco da ragazze. Ma io non gli ho creduto. Non credergli neanche tu: insisti nel raggiungere i tuoi obiettivi e non permettere a nessuno di mettersi tra te e i tuoi sogni… sai che ti dico, che presto ti aspetto a Coverciano per fare un po’ di palleggi con te”.

Inoltre, la scuola calcio dove Olivia aveva fatto domanda di iscrizione ha fatto marcia indietro e accolto la piccola Olivia tra i suoi tesserati. Olivia ora potrà inseguire il suo sogno di diventare una calciatrice.

L’insegnamento della storia di Olivia

La storia di Olivia dice molto su quanto c’è ancora da fare per l’inserimento delle donne nello sport (nel calcio soprattutto)… ma giorno dopo giorno, un passo alla volta, conquista dopo conquista, le cose cambieranno…

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