Alessandra Patelli: dalle Olimpiadi al sostegno alla lotta contro il Coronavirus.

L’ azzurra di canottaggio, che proverà a qualificarsi nel 4 senza alle prossime Olimpiadi di Tokyo, ha deciso di tirare momentaneamente i remi in barca per scendere in corsia d’ospedale insieme agli altri medici impegnati nella lotta al Coronavirus. Infatti, Alessandra, oltre a essere una brillante atleta, è riuscita tra un allenamento e l’altro e con tanta determinazione a conseguire la laurea in medicina presso l’Università di Padova con 110 e Lode. Dopo questo traguardo prestigioso, la 28 enne originaria di Conegliano Veneto,  ha deciso di intraprendere la specializzazione in Medicina dello Sport.

Come riportato sui suoi canali social, in questi giorni, la dottoressa Patelli sta svolgendo un tirocinio volontario presso la ULSS 2 di Pieve di Soligo (Treviso).  Le sue attività consistono nel mettersi in contatto con i pazienti Covid-like ovvero coloro che hanno i sintomi del Coronavirus ma che non hanno fatto il tampone. Dopo aver preso coscienza delle loro condizioni, l’azzurra ricostruisce i contatti delle persone in causa, e una volta rintracciati anche questi ultimi, se sono sintomatici ne certifica l’isolamento, segnalando il tutto come da prassi al Prefetto.

La Veneta, tesserata per la Canottieri Padova, ha partecipato alle ultime  Olimpiadi di Rio de Janeiro in coppia con Sara Bertolaso e ci auguriamo di cuore che, passata l’emergenza, possa ritornare ad allenarsi per centrare nuovamente il pass Olimpico.