Nyad, il film diretto da Jimmy Chin e Elizabeth Chai Vasarhelyi, racconta la vera storia della nuotatrice Diana Nyad ( interpretata da Annette Bening), che a 60 anni decide di compiere un’impresa destinata a rimanere nella storia.
Dal 3 novembre, sulla piattaforma Netflix, sarà visibile il film NYAD – Oltre l’oceano. Il film ripercorre una storia vera che vede protagonista la nuotatrice statunitense Diana Nyad.
Allenata dalla sua migliore amica Bonnie Stoll (Jodie Foster) e scortata dalla nave di John Bartlett (Rhys Ifans), Diana attraversa a nuoto il tratto che separa Cuba dalla Florida. Oltre alla fatica fisica dovuta all’età dell’atleta (60 anni) e alla lunga distanza dell’attraversata (177 chilometri), la donna deve affrontare il pericolo di essere attaccata dai feroci squali che vivono in quelle acque.
Diana Nyad ha tentato quattro volte di portare a termine lo stesso obiettivo, ma ha sempre fallito. Una volta superati i 60 anni, capisce di volere sfidare ancora una volta la sorte e di superare se stessa. A distanza di trent’anni dall’ultimo tentativo, ha voluto dare voce alla sua ossessione affrontando un viaggio in acqua da Cuba verso la Florida, un tratto che gli esperti hanno definito il Monte Everest del nuoto. Nessuno prima di Diana ha mai tentato quell’impresa, un motivo in più per riuscirci.
Chi è Diana Nyad
Diana Nyad, nata Sneed (New York, 22 agosto 1949), è una nuotatrice statunitense.
Diana Nyad è assurta alle cronache nel 1975 quando ha nuotato intorno all’isola di Manhattan per 45 km e nel 1979, quando ha nuotato da North Bimini nelle Bahamas, fino a Juno Beach in Florida per 164 km.[1]
Nel 2013 all’età di 64, al suo quinto tentativo, nuota da Cuba alla Florida divenendo la prima persona a coprire a nuoto tale percorso senza ausilio di una gabbia per squali. In tale circostanza la donna percorre a nuoto la distanza di 177 km dal L’Havana fino a Key West, seppure tale distanza non sia stata certificata da nessun organismo sportivo ufficiale.[2]
Nyad nel 2006 è stata inclusa nella International Women’s Sports Hall of Fame come riconoscimento alla sua carriera pionieristica.