Grandi notizie dal Meeting di Bellinzona per l’atletica femminile italiana.
La serata svizzera di ieri è il miglior lancio possibile in vista dell’attesissimo Golden Gala Pietro Mennea in programma giovedì a Roma.
Protagoniste assolute del meeting sono state l’ostacolista Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) che con il tempo di 12.82 (vento nullo) è battuta soltanto dalla migliore al mondo del 2020 l’olandese Nadine Visser (12.79) e la giovanissima Dalia Kaddari che con il 23.23 (+0.3) nei 200 metri batte il record italiano under 20 che resisteva da ben diciotto anni.
Luminosa Bogliolo pronta per il Golden Gala di atletica di Roma
E’ una Luminosa Bogliolo in formato Golden Gala quella che si presenta ai blocchi di partenza a Bellinzona. Nel primo round del duello con Nadine Visser prevale di un soffio l’olandese, primatista mondiale stagionale, ma il 12.82 della ligure delle Fiamme Oro è davvero gran tempo, anche perché ottenuto con vento nullo (0.0).
Si tratta del quinto crono della sua carriera, a testimonianza della estrema regolarità su questi standard nell’ultimo periodo: il record italiano è lontano solo sei centesimi, il primato personale quattro. Per almeno otto ostacoli la campionessa italiana ha viaggiato fianco a fianco con la fortissima Visser che stampa sul display un 12.79. Questo avvincente duello si replicherà al Golden Gala giovedì pomeriggio con Luminosa pronta per la rivincita.
Una Dalia Kaddari da record nei 200 metri e sempre più volto emergente dell’atletica italiana
E’ una Dalia Kaddari da record. La 19enne sarda batte il record under 20 nei 200 metri di Vincenza Calì che resisteva da ben 18 anni. Con 23.23 (+0.3) Dalia toglie lo scettro alla Calì che nel 2002 aveva corso in 23.25.
Continua il momento d’oro e la crescita continua ed incoraggiante per l’atleta della Fiamme Oro: a fine Agosto a Padova aveva conquistato il suo primo titolo assoluto nei 200 metri ed ora dopo poche settimane toglie altri sette centesimi al primato personale.
A Bellinzona la velocista cagliaritana di Quartu Sant’Elena è protagonista di un prestigioso terzo posto internazionale e con la consueta eleganza non sfigura affatto dinanzi alle più quotate olandesi Lieke Klaver (22.96) e Marije Van Hunenstijn (23.01).